Marco Baranello
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Disturbi d'ansia:
fobie specifiche |
comprensione psicologica e
valutazione diagnostica delle fobie specifiche |
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Una Rassegna
La fobia specifica è
classificata dal DSM-IV (1994) sull'asse I nel gruppo dei
disturbi d'ansia ed è definita come la "paura marcata
e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla
presenza o dall'attesa di un oggetto o situazione specifici
(per es. volare, altezza, animali, ricevere un'iniezione,
vedere il sangue, ecc.)".
Oltre a questa definizione generica, sempre seguendo le
linee guida offerte dal manuale diagnostico e statistico dei
disturbi mentali, per poter valutare la presenza di una
"fobia specifica" occorre rispettare altri
criteri.
La persona che soffre di fobia specifica (precedentemente
definita fobia semplice), reagisce quasi sempre con una
risposta ansiosa di fronte allo stimolo fobigeno. Questa
risposta ansiosa a volte può prendere forma di attacco di
panico sensibile a quella particolare situazione.
Generalmente l'adulto con questo tipo di disturbo si rende
conto che la sua paura è eccessiva o irragionevole, mentre
nei bambini questa caratteristica può essere assente.
Sempre nei bambini l'ansia potrebbe manifestarsi in pianto,
scoppi di ira, irrigidimento o nell'aggrapparsi a qualcuno.
Nella maggior parte dei casi la situazione (o più
situazioni) fobigena viene sistematicamente evitata e in
alcuni casi viene sopportata con intensa ansia o disagio.
Un dei criteri adottati nel DSM-IV è che l'evitamento
attivo, l'ansia anticipatoria o il disagio nella situazione
fobica, interferiscano significativamente con la normale
routine dell'individuo, con il funzionamento lavorativo o
scolastico oppure con le attività o le relazioni sociali, o
ancora sia presente disagio marcato per il fatto stesso di
avere la fobia.
Nelle persone con un'età inferiore ai diciotto anni la
durata del disturbo dovrebbe essere di almeno sei mesi.
Naturalmente per questo tipo di valutazione diagnostica
dovrebbe essere esclusa una diagnosi alternativa in grado di
giustificare la presenza dell'ansia, degli attacchi di
panico o l'evitamento fobico associati con l'oggetto o le
situazioni specifiche.
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