Marco Baranello
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Introduzione alla
web-psychology dinamica |
"pensieri e idee".
Introdurre una psicologia del web (web-psychology). |
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Nota. quando parliamo di
web-psychology ci riferiamo alla psicologia DEL web e non
all'intervento psicologico clinico attraverso il web che,
personalmente, ritengo utile soltanto quando si tratti di
comunicare l'indirizzo di uno psicologo. L'intervento
clinico non può essere ridotto ad uno scambio virtuale, è
qualcosa di molto più complesso che passa attraverso
l'integrazione funzionale di più canali sensoriali in un
rapporto di micro-scambi non tutti riproducibili
virtualmente.
Questo articolo semplicemente
riprende quello pubblicato ad ottobre del 2001, in questa
stessa sezione "pensieri e idee". Infatti dopo la
pubblicazione è stata necessaria una piccola revisione, che
non ne cambia comunque la sostanza. Invece di annullare il
precedente abbiamo ritenuto opportuno inserirne un altro.
Esistono diversi ambiti di
intervento sul web per gli psicologi. Si è parlato spesso
delle attività cliniche di tipo sanitario, come la
psicoterapia, la consulenza, il sostegno, la psicodiagnosi.
In questa breve articolo si introdurrà un nuovo modello di
psicologia orientato completamente alla produzione di
materiale multimediale, primo fra tutti siti web
professionali.
La web-psychology (psicologia del web) in sé, non è
probabilmente un’invenzione ma un naturale campo di
intervento che ha fatto seguito alla diffusione massiccia di
internet e del web.
Quello che qui si propone è un’introduzione al modello
della web-psychology dinamica (originale di Marco Baranello).
La psicologia del web, si ricorda, non include interventi di
tipo clinico come la consulenza o la psicoterapia on-line,
ma focalizza l’intervento sulla progettazione di materiale
multimediale come siti web, dvd e cd-rom interattivi
basandosi sui nuovi modelli di comunicazione. E’ per
questo che il target di intervento sono soprattutto aziende,
enti ed istituzioni.
Quando si parla di tecnologia o della progettazione di
materiale per aziende e si pensa alla psicologia, si
evidenziano gli aspetti cognitivi come la percezione o
motivazioni superficiali (cioè che stanno in evidenza) che
chiamiamo "desideri razionali".
La web-psychology dinamica invece, oltre a questi aspetti
sicuramente importanti, è attenta a tutto il processo
dinamico e psicofisiologico che avviene sia quando
l’utente incontra il prodotto, sia durante tutto l'iter di
costruzione del prodotto stesso, tenendo in considerazione
anche le dinamiche del gruppo di lavoro. Per questo si pone
come un campo di intervento altamente professionale e
complesso.
Motivazioni, bisogni, desideri vengono attentamente
presi in considerazione. Un web-psychologist dinamico non si
limita alla progettazione o alla valutazione dei siti ma
partecipa attivamente nella gestione del gruppo di lavoro e
nella supervisione del lavoro di gruppo, e si pone come
interfaccia tra l’azienda richiedente e l’utenza
partecipando anche al progetto di marketing e comunicazione.
Il prodotto non è considerato come il risultato di alcuni
meccanismi determinati, ma come l’integrazione complessa
di processi dinamici di tipo periferico. Partendo dalle
nuovissimi intuizioni in psicologia emotocognitiva il
modello può essere definito sistemico-relativista. Il
lavoro prende in considerazione tutti i sistemi del campo: l’ente richiedente, il gruppo di lavoro, il
web-psychologist, il target di riferimento, ecc.
Possiamo affermare che la web-psychology dinamica è più un modello
che un semplice protocollo di intervento.
La formazione dello psicologo
del web dinamico comprende innanzitutto una laurea in
psicologia e conoscenze di base in
ambiti quali: psicologia sociale, psicologia di comunità,
psicologia dinamica, psicologia dei gruppi, teoria e tecnica
delle dinamiche di gruppo, ergonomia, psicologia dell’arte
e della letteratura, psicofisiologia, psicologia generale,
psicologia cognitiva, psicologia del marketing, psicologia
dei bisogni e desideri, teorie sistemiche, teoria dei
sistemi motivazionali, fondamenti di psicoanalisi,
psicologia clinica e psicopatologia generale oltre a
conoscenze grafiche ed informatiche.
Chi critica questo modello
perché non pensa che le conoscenze di psicopatologia
generale siano un prerequisito necessario per seguire un
iter di formazione come web-psychologist, probabilmente non
ha una lettura olistica dell'essere umano e pensa che sia
possibile dividere le persone in compartimenti stagni.
Questo modello non fa riferimento a qualcosa di
pre-esistente, ma si pone come un originale integrazione di
conoscenze volte alla produzione di materiale multimediale.
Quelli sopra-elencati sono soltanto pre-requisiti, l'iter
formativo comprenderà aspetti teorico-pratici che faranno
riferimento soprattutto ad una serie di ricerche sul campo.
Dott.
Marco Baranello
Baranello, M. (2002)
Introduzione alla web-psychology dinamica.
SRM Psicologia Rivista (www.psyreview.org).
Roma, 11 febbraio 2002.
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