Marco Baranello
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Aggiornamento sul
Trattamento Psicologico di Attacchi di Panico e
Fobie |
la terapia psicologica delle crisi
d'ansia secondo il modello della psicologia
emotocognitiva |
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In questi ultimi anni di prassi clinica in psicologia
abbiamo avuto modo di definire con maggiore precisione
protocolli di intervento per disturbi molto diffusi come le
fobie specifiche e gli attacchi di panico.
Nella prassi clinica è ormai consolidato il fatto che la
percentuale più alta di cambiamento avviene tra la prima e
la seconda seduta e, raramente, l'intero processo clinico
dura più di dieci sedute.
La pratica clinica e l'aggiornamento teorico in psicologia
emotocognitiva ci hanno offerto l'opportunità di definire i
processi di funzionamento psicofisiologico che stanno alla
base dell'insorgenza e soprattutto del mantenimento di fobie ed
attacchi di panico in condizioni di vita quotidiane.
Oggi siamo in grado di intervenire con estrema efficacia in
tempi molto ridotti e con trattamenti puramente psicologici,
ovvero senza uso di psicofarmaci e senza lunghe psicoterapie. L'uso di preparati come lexotan, xanax, en, tavor, ecc. sono molto diffusi nella
pratica medico-psichiatrica per la gestione degli attacchi
di panico e degli stati ansiosi. La maggior parte dei
pazienti che si rivolge c/o i nostri studi di psicologia ne
fa uso o ne ha fatto uso, dichiarando quindi di avere
precedentemente utilizzato altri metodi di intervento
risultati però non efficaci nel trattamento del disturbo. Il
problema più difficile da affrontare, per noi psicologi,
spesso non è la risoluzione degli attacchi di panico ma la
dipendenza psicologica dal farmaco.
Il paziente, infatti, vedendo risultati a brevissimo
termine, pensa spesso che si tratti di un "fuoco di paglia"
di una situazione temporanea, quasi è incredulo che il
cambiamento sia avvenuto davvero in tempi così ristretti
rispetto alle sue aspettative.
Ci sentiamo spesso dire come sia possibile risolvere un
problema che appare così grave dal punto di vista dei
sintomi (tachicardia, sudorazione, tremori, sensazione di
soffocamento, asfissia, svenimento, sbandamenti, paura di
morire, paura di perdere il controllo,
nausea, sensazione di irrealtà,ecc.) con interventi
psicologici. La persona crede infatti, ma è un retaggio
della nostra cultura, che problemi "gravi" hanno necessità
di trattamenti lunghi ma ciò non è supportato da nessuna
evidenza scientifica.
La gravità di un problema non è data dalla manifestazione
sintomatologica ma dall'esistenza o meno di una cura. Oggi
la cura degli attacchi di panico e delle fobie è possibile,
in tempi molto brevi e senza uso di farmaci grazie ai nuovi
sviluppi teorici e tecnici della psicologia.
La psicologia emotocognitiva, il modello teorico e
l'indirizzo metodologico di riferimento, è stata in grado di
spiegare oggi il
funzionamento dei processi di sviluppo e mantenimento di disturbi
d'ansia così diffusi come attacchi di panico e fobie (fobia
specifica, agorafobia, fobia sociale).
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